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Dic
2013
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La vera storia del tweet di Emiliano

Del tweet del sindaco di Bari Michele Emiliano se n’è parlato fin troppo. Ha risposto per le rime ad una studentessa che auspicava che il sindaco di Bari chiudesse le scuole. Si è scomodata la sociologia, la comunicazione, la politica, l’educazione. Non ci interessa. O meglio, ci interessa, ma abbiamo fatto un’altra cosa.

Siamo andati a cercare di capire come è nato e da chi è arrivato quel tweet che ha dato la stura al sindaco più twittero d’Italia a ritagliarsi la sua meritatissima celebrità.

Tanto per cominciare non è uno studente, ma una studentessa. Ha 17 anni e frequenta, ovviamente, una scuola superiore di Bari. E’ una fan di Demi Lovato, di Glee, degli One Direction (ho messo un po’ di link per gli over 19) e, come molti della sua età, passa le giornate su twitter. Nella sua carriera ha oltre 30mila tweet.

E’ domenica ed a Bari sta piovendo. Ma non è questo il punto. Lei deve fare un sacco di compiti.

 Questo ce lo fa sapere dal suo letto, perché, ancora non si è alzata

Il peso della responsabilità scolastica, tuttavia, la opprime. E pensa (e scrive, ovvio): “magari Emiliano avrà chiuso le scuole per tre giorni” (da tanto che piove, no?). Sarebbe una salvezza straordinaria, il sogno di tutti gli studenti. Un impetuoso fenomeno atmosferico alla vigilia di una temuta interrogazione che fa chiudere le scuole e bomba libera tutti. Si alza alle 12.30.

Poi, probabilmente dopo un lauto pranzo, ha un sussulto.

 Però, poi niente, non ce la fa:

Il pomeriggio prosegue fra amenità varie, video musicali, amarezze personali, dialoghi con i sindaci.

Fino allo scambio di vedute con il suo sindaco

Ah, forse vi starete chiedendo come è andata a finire, visto che la storia la scrivono sempre i vincitori.

La ragazza ha cambiato nome utente twitter. E ha cancellato il tweet incriminato dal suo profilo.

Ah, il giorno dopo è stata interrogata a matematica

E anche con la grammatica italiana, pare di capire, non è che ce la caviamo granché.

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